Domande agli associati AGI candidati al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

26 marzo 2019

Generico ,

Domande agli associati AGI candidati al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine per il quadriennio 2019/2022 si svolgeranno il 26, 27 e 28 marzo 2019, dalle ore 8.30 alle ore 14.00.

AGI Lombardia ha proposto agli associati AGI candidati al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, di esprimere la propria opinione su alcuni argomenti.


1. A 6 anni di distanza dall’approvazione della legge professionale forense il meccanismo di riconoscimento della specializzazione non è ancora operativo, purtroppo, anche a causa delle iniziative giudiziarie ostruzionistiche di una parte dell’avvocatura e di alcuni COA. Sei d’accordo che il pieno riconoscimento della specializzazione sia una priorità dell’avvocatura? Qual è la tua opinione? 

  • Avv. Audisio:

“La specializzazione è un obiettivo imprescindibile.

Occorre però trovare un contemperamento tra esigenza del mercato, limitazione dell’attività svolta dagli avvocati e qualità della prestazione professionale.”

  • Avv. Favalli:

“Sono d’accordo con il pieno riconoscimento della specializzazione che, a mio avviso, garantisce una più elevata professionalità e correlativamente una miglior tutela dei diritti delle parti.”

  • Avv. Noro:

“Sono sempre stata favorevole al riconoscimento della specializzazione, che è importante per noi avvocati e per chi si rivolge a noi chiedendoci di assisterli.”

  • Avv. Treglia:

“E' doloroso che alcuni colleghi abbiano agito giudizialmente contro il riconoscimento della specializzazione. Penso che il pieno e totale riconoscimento della stessa sia imprescindibile e farò tutto quanto nelle mie possibilità per continuare la battaglia sul punto con l’aiuto di AGI. E così dicasi, ovviamente, anche per tutte le altre specializzazioni.”


2. All’avvio del meccanismo delineato dalla legge manca solo un (nuovo) regolamento ministeriale che tenga conto delle sentenze del Consiglio di Stato. Sul tavolo del Ministro c’è un testo condiviso da CNF e associazioni specialistiche, elaborato a partire da un testo uscito dallo stesso ufficio legislativo del Ministero. Cosa a tuo avviso dovrebbe fare il nuovo COA di Milano? Pensi che sia necessaria l’emanazione del regolamento? 

  • Avv. Audisio:

“Il regolamento deve essere approvato. Il COA, così come ha già fatto in passato, si dovrà nuovamente far promotore del confronto tra le varie categorie di specialisti per rappresentarne le esigenze.”

  • Avv. Favalli:

“Il nuovo COA dovrebbe fare tutto quanto è nelle sue possibilità per l’approvazione del nuovo regolamento, di cui ritengo necessaria l’emanazione.”

  • Avv. Noro:

"L’emanazione del regolamento è necessaria; purtroppo non sono in grado di dire come il processo possa essere favorito dal COA.”

  • Avv. Treglia:

“Il Regolamento, e la sua conseguente emanazione, sono del tutto necessari, anche perché ve ne è specifica traccia nelle sentenze del Consiglio di Stato. E’ necessario che il COA, di concerto con le associazioni specialistiche – e dunque con AGI – agisca subito per far sì che il Regolamento veda la sua luce definitiva al più presto. Personalmente ritengo sia una delle prime cose che dovrà essere fatta, appena il nuovo Consiglio sarà formato.”


3. Come pensi che il nuovo COA possa proseguire nella politica di interlocuzione e collaborazione con le associazioni specialistiche riconosciute? Quali iniziative proponi di mettere in campo? 

  • Avv. Audisio:

“Il COA dovrà confermare ed accrescere la sensibilità e l’attenzione verso le associazioni specialistiche, tra cui certamente un ruolo di rilievo è rivestito da AGI. 

Milano in questo ha già dato prova di avanzamento rispetto ad altre realtà territoriali.”

  • Avv. Favalli:

“Il nuovo COA dovrebbe fare necessario riferimento alle Associazioni specialistiche riconosciute per tutte le iniziative riferibili alla specializzazione (ad. es. per le attività di formazione, con relativi crediti, relativi alla materia della specializzazione) e possibilmente creare una Commissione/Organismo stabile per curare i rapporti contali associazioni.”

  • Avv. Noro:

“Penso che il COA dovrebbe diventare il naturale punto di raccolta di tutte le idee e i suggerimenti che provengono dalle associazioni specialistiche riconosciute.”

  • Avv. Treglia:

“Il COA deve essere aperto alle istanze degli avvocati e deve modificare il suo attuale status ascoltando le istanze delle associazioni e degli avvocati tutti. Vorrei che, nelle commissioni che verranno formate, sedesse un rappresentante di AGI, in modo da avere diretto aiuto da questa che, per me, è l’unica Associazione che rappresenta tutti i giuslavoristi.”


4. Cosa pensi del ruolo dei CPO? Sei favorevole all’autonomia economica dei Comitati Pari Opportunità degli Ordini? 

  • Avv. Audisio:

“Sono sempre favorevole all’autonomia economica, ancor più quando si tratta dei CPO che spesso promuovono iniziative avanzate e delicate.”

  • Avv. Favalli:

“Nell’ambito dei limiti generali di bilancio dell’Ordine, sono favorevole all’autonomia economica dei CPO.”

  • Avv. Noro:

“Sono favorevole all’autonomia economica dei CPO.”

  • Avv. Treglia:

“Ho potuto seguire con attenzione i lavori dei CPO che svolgono un’attività importantissima nell’avvocatura milanese e non solo. Ritengo che una autonomia economica sia doverosa, in quanto i progetti da attuarsi non devono essere rallentati dalle autorizzazioni economiche ora necessarie.” 


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