1 dicembre 2022
Con la sentenza n. 34968/2022, la Corte di Cassazione chiarisce i criteri da valutare nei casi in cui il comportamento illecito di un datore di lavoro provochi un danno al dipendente.
Quest’ultimo infatti, nel chiedere il risarcimento per danni legati al ritmo di lavoro eccessivo, deve provare l’effettivo svolgimento della prestazione oltre i limiti della normale tollerabilità e deve provare il collegamento tra ritmi e danno alla salute.