23 dicembre 2019
Care Colleghe, cari Colleghi,
a nome mio e dell’ufficio di presidenza desidero porgere a ciascuno di voi e alle vostre famiglie i migliori auguri di buone feste e per un 2020 ricco di soddisfazioni personali e professionali. Molti di voi hanno contribuito o partecipato alle numerose attività del 2019 e in particolare in ottobre al convegno nazionale “I tempi e i luoghi del lavoro” di Verona. Il format felicemente sperimentato negli ultimi anni, per molteplicità di contenuti e qualità delle relazioni scientifiche, è stato arricchito da ospiti prestigiosi, rappresentanti delle istituzioni forensi e delle organizzazioni internazionali, imprenditori e sindacalisti.
Due pubblicazioni promosse e curate da Agi, distribuite a tutti i partecipanti, hanno contribuito alla riflessione e alla discussione: la raccolta degli interventi del presidente Mattarella in materia di lavoro, "Il Lavoro del Presidente", introdotta da un saggio del professor De Luca Tamajo; e la traduzione di "Tomorrow’s Lawyers", il saggio di Richard Susskind che molto ha fatto discutere anche in Italia, ora finalmente tradotto e pubblicato dall’editore Guerini ("L’Avvocato di domani"). Richard Susskind è intervenuto in collegamento audiovideo in diretta nella parte conclusiva della tavola rotonda, e ha dialogato con i partecipanti al dibattito. All’inizio dell’anno tutti i soci che non hanno partecipato al convegno di Verona ma desiderassero il libro (peraltro disponibile nelle librerie e nei negozi on line) riceveranno un’offerta di acquisto. "Il Lavoro del Presidente" è disponibile anche in formato .pdf sul sito di Agi, www.giuslavoristi.it.
Ancora nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica, che già aveva inviato un messaggio letto in apertura del convegno (come pure i ministri della Giustizia e del Lavoro), ha trasmesso una lettera scritta di suo pugno, per ringraziare dell’iniziativa. Sul piano organizzativo, poi, anche Verona ha fatto il pieno come Bologna, con oltre 700 iscritti e un centinaio di colleghi in lista d’attesa che purtroppo non è stato possibile accogliere per il limite di capienza del Palazzo della Gran Guardia.
La presenza di Agi è stata significativa anche alla sessione ulteriore del Congresso nazionale forense di Roma, con numerosi iscritti tra i delegati e la richiesta, accolta in una mozione congressuale proposta da Ocf, di consentire l’accesso gratuito degli avvocati all’intera giurisprudenza civile di merito.
Nel nuovo Consiglio nazionale forense, il distretto di Brescia ha eletto il nostro socio e collega giuslavorista Ermanno Baldassarre, già presidente dell’Ordine di Bergamo e dell’Unione lombarda degli ordini forensi. Com’è noto, in ambito Cnf, Agi è presente nel Comitato tra le 14 associazioni specialistiche istituito due anni fa, con particolare riferimento alla formazione (per la quale la nostra Scuola di Alta formazione in Diritto del lavoro è considerata un’eccellenza e un modello di riferimento) e alla specializzazione. Su questo fronte, purtroppo, l’iter per le modifiche al decreto ministeriale a suo tempo parzialmente annullato dal Consiglio di Stato si è fatto più complesso. Lo stiamo costantemente monitorando con attenzione, insieme alle altre associazioni specialistiche. In questi giorni Agi ha toccato il tetto di duemila soci, che rappresentano la grandissima maggioranza degli avvocati specializzati che si occupano esclusivamente di diritto del lavoro.
Sulla incredibile vicenda della mancata estensione, nel disegno di legge delega approvato dal governo le scorse settimane (ma non ancora trasmesso al Parlamento), della negoziazione assistita alle controversie di lavoro, nonostante il ripetuto impegno del ministro della Giustizia in tal senso, ho già avuto modo di riferire a tutti voi nelle mie precedenti comunicazioni del 9 e del 12 dicembre. La rinnovata disponibilità del ministro, e il sostegno immediato del Cnf e dell’Ocf, consentono di confidare in una correzione in sede parlamentare, ma Agi avrà la massima vigilanza, anche partecipando al Tavolo di lavoro ministeriale in materia civile e chiedendo di essere ascoltata in audizione parlamentare. E’ stata invece accolta, nel medesimo disegno di legge, la nostra richiesta di superamento del rito Fornero.
Il 2020 si annuncia dunque non meno impegnativo del 2019, e confido possa riservare ottimi risultati per l’associazione, la cui visibilità e autorevolezza sono certamente in crescita, e per tutti i giuslavoristi. Il nostro ruolo, sempre importante e delicato, ė particolarmente necessario in questi anni di profondi cambiamenti sul fronte produttivo e del lavoro, e di grandi preoccupazioni sul piano occupazionale. Sarà un anno importante anche sul piano associativo, con il rinnovo degli organi sociali in programma, o da poco avvenuto, in molte sezioni regionali, e con la rinnovata composizione del Cen e degli altri organi centrali.
Un saluto affettuoso e tanti cari auguri per un 2020 ricco di lavoro per tutti.
Aldo Bottini