16 dicembre 2024
Licenziamento: Corte di Cassazione, sentenza n. 31866/2024
Le condotte extralavorative del dipendente, se connotate da caratteri di gravità come l’accertata violenza nei confronti della moglie, possono determinare l’irrogazione del licenziamento. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con la sentenza n. 31866/2024.
Per i giudici integra la giusta causa di licenziamento una condotta sfociata in una sentenza irrevocabile di condanna in sede penale, sia pure nell’ambito di rapporti interpersonali o familiari e contraddistinta dal mancato rispetto della dignità altrui e da forme di violenza e sopraffazione fisica e psichica.
Nel caso in questione si aggiungono le mansioni del lavoratore, chiamato al rapporto costante con il pubblico e che esigono rispetto verso gli utenti e capacità di autocontrollo.