Con l’ordinanza interlocutoria 1178/2024, la Corte di Cassazione chiede indicazioni alle Sezioni unite per sciogliere i dubbi sul diritto del lavoratore ad ottenere il rimborso di tutte le spese legali sostenute dalla Pa di appartenenza.
Tra le spese rientrano quelle “eventualmente anche in eccesso rispetto a quelle liquidate a carico della stessa Pa dalla Corte dei Conti o qualora dette spese siano state integralmente o in parte compensate”.
L’ordinanza di rinvio pone quindi la questione se, in caso affermativo, ci siano dei limiti a tale diritto e se questo sussista, “dopo l’entrata in vigore dell’articolo 31, comma 2 del dlgs. n. 174 del 2016”.