10 febbraio 2022
I giudici hanno stabilito che il lavoratore dichiarato inidoneo a esercitare le funzioni essenziali del posto da lui occupato ha diritto alla riassegnazione ad un altro posto per il quale dispone delle competenze della capacità e delle disponibilità richieste. A patto che la misura non imponga un onere sproporzionato al datore di lavoro.
Nella sentenza, la Corte ha inoltre sottolineato che "la possibilità di assegnare una persona disabile ad un altro posto di lavoro esiste solo in presenza di almeno un posto vacante che il lavoratore interessato è in grado di occupare".