14 gennaio 2022
Giurisprudenza Alte Corti ,Scuola ,Religione cattolica , precari , giustizia sentenza ,corte ue
Scuola e precariato
“La Corte Ue affida al giudice del rinvio italiano di verificare se sia discriminatoria - rispetto agli altri precari della scuola - il ricorso alla successione dei contratti a tempo determinato degli insegnanti di religione senza che ne derivi il diritto all'immissione in ruolo. Spartiacque per valutarne la legittimità è l'esigenza duratura o meno del datore di lavoro pubblico di assicurarsi un numero prestabilito di insegnanti di religione cattolica. Così la Cgue, con la sentenza sulla causa C-282/19, interpreta le clausole 4 e 5 dell'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato. E nel fornire tale interpretazione la Cgue chiarisce anche che non vi è in una tale situazione una discriminazione fondata sulla religione. Neanche in base alla necessità che l'insegnante sia dotato di un titolo rilasciato dalla Chiesa cattolica.”
La decisione della Corte. LEGGI
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