È illegittimo il licenziamento per giusta causa di una direttrice scolastica che nel corso di una riunione aveva apostrofato il presidente del consiglio di direzione con termini irriguardosi, in un contesto segnato già da tensioni relazionali.
Pur riconoscendo la gravità del comportamento, il Tribunale di Rovigo nella sentenza n. 88/2025 lo ritiene frutto di una reazione emotiva e istintiva: in assenza di minacce, aggressioni o danni effettivi, il licenziamento viene giudicato sproporzionato.