Con la sentenza n. 5331/2025, la Corte di Cassazione esclude il licenziamento di un dipendente che, attraverso una piattaforma online di recensioni, boccia l’azienda.
Non si può richiedere che ogni opinione espressa sulla società “sia esplicitamente costruttiva” e tale da generare “un approccio autocritico ed una ragionata revisione (...) delle politiche di gestione aziendale”.
Resta però il limite che impone di esprimere critiche con “toni e parole non volgari e non infamanti”.