La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3400/2025, sottolinea che incide sulla quantificazione del risarcimento del danno al dipendente nel caso di ridimensionamento anche il mancato aggiornamento tecnologico aziendale, in particolare se questo operava in un settore con una veloce evoluzione di tale aspetto.
È confermata così la pronuncia di merito dopo che un lavoratore aveva fatto ricorso giudizialmente per chiedere l’accertamento del ridimensionamento e la condanna della società datrice alla reintegra nelle mansioni svolte, oltre che al risarcimento del danno alla professionalità.