L’omessa contestazione preventiva degli addebiti determina la nullità del licenziamento disciplinare perché priva il lavoratore del diritto di difendersi in modo adeguato: ne consegue la reintegra anche in caso di piccole imprese.
A stabilirlo è la sezione Lavoro del Tribunale di Roma con la sentenza n. 10104 del 12 ottobre 2024 per cui si integra non una mera deviazione formale dello schema procedimentale, ma una vera e propria nullità che genera sempre il diritto alla reintegra del dipendente.