La Corte di Cassazione, con le sentenze n. 24916 e 24952/2024, interviene in merito alla norma per il pensionamento introdotta dalla riforma del 2011 “Monti - Fornero” che richiede 41 anni e 10 mesi di contributi complessivi, con un anno in più per gli uomini.
I giudici affermano che il sotto requisito dei 35 anni di contribuzione effettiva non è più attuabile e si esprimono per un orientamento estensivo della normativa che comprende i contributi figurativi nel calcolo per la pensione anticipata, contrariamente a precedenti pronunciamenti restrittivi della stessa Corte di Cassazione.