Le disposizioni in merito all’equo compenso non sono imperative ed eterointegrative della lex specialis di gara d’appalto. Lo stabilisce il Tar Campania con la sentenza n. 1494/2024, puntualizzando che le disposizioni vanno utilizzate come princìpi guida per valutare la congruità dei ribassi delle offerte economiche.
È al momento dell’esito della verifica dell’anomalia che diventa compiutamente e concretamente apprezzabile la voce corrispondente alla remunerazioni riservate ai professionisti incaricati dall’impresa concorrente, entro il contesto complessivo dell’offerta economica scrutinata.