In caso di stipula di un nuovo contratto collettivo di settore, la stazione appaltante deve appurare se l’offerta economica avanzata dall’impresa individuata come possibile aggiudicataria sia in grado di sostenere i nuovi costi. Lo afferma il Tar Campania, con la sentenza n. 3735/2024.
Il Dlgs. 50/20216 stabilisce che i contratti di appalto possono venire modificati senza una procedura nuova di affidamento se la necessità della modifica è determinata da circostanze impreviste o imprevedibili per l’amministrazione aggiudicatrice.
Questo anche nel caso di sopravvenute nuove disposizioni legislative o regolamentari, tra cui le previsioni dei Ccnl, in ragione della loro inderogabilità e per la natura che rivestono.