Il day hospital non rientra nel calcolo del periodo di comporto e risulta quindi errato il licenziamento inflitto per il superamento del periodo di comporto: lo sancisce la Corte di Cassazione con la sentenza n. 15845/2024.
Nell’esprimersi i giudici richiamano l’art. 70 del Ccnl Carta Industria, “indice della volontà delle parti di escludere dal computo rilevante ai fini del comporto tutto il tempo in cui il lavoratore è ricoverato presso una struttura sanitaria, anche solo per una giornata o parte di essa, per essere sottoposto a indagini, cure o assistenza non eseguibili a domicilio”.