Politiche attive per le donne, imprenditrici, professioniste o dipendenti, nel loro duplice impegno: quello lavorativo e quello di persone che si prendono cura dei familiari. È uno degli spunti evidenziati  dalla presidente di AGI, Tatiana Biagioni, intervenendo ieri nel panel “Il futuro è già qui. L’imprenditoria femminile a confronto con le sfide dei nostri tempi”, all’interno dei lavori del Festival Economia Trento. 

“Bisogna pensare a delle politiche che aiutino le donne ad affrontare il tema della cura non pagata: si occupano ancora in modo quasi esclusivo della cura dei bambini e degli anziani e questo impatta sulla loro attività imprenditoriale e tanto sulle donne professioniste quando su quelle dipendenti”, ha dichiarato Biagioni. 

“Sono state 43.000 le lavoratrici che si sono dimesse nel 2023 nel primo anno di vita del figlio: occorre quindi dare valore sociale alla maternità e combattere l’inverno demografico in cui è caduta l’Italia da anni”, ha ricordato la presidente di AGI.

Nell’altro panel, quello di sabato 25 maggio dedicato a “I vincoli della nuova normativa europea sulla sostenibilità e l'impatto sulle imprese”, Biagioni ha sottolineato: ”La sostenibilità ha un impatto positivo sui lavoratori, sulle lavoratrici e sulle imprese, perché alza la loro produttività, trattiene e attira i talenti e regala soddisfazione nello svolgimento delle attività".

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