No al licenziamento del dipendente che si ferma a far spesa al mercato, venendo fotografato con la pubblicazione del contenuto su Facebook, mentre si reca a casa per cambiare gli abiti su autorizzazione del superiore. Lo stabilisce la Corte di Cassazione con la sentenza n. 34107/2023.
La condotta risulta infatti punita dal contratto con una sanzione conservativa: manca la fraudolenza che si sarebbe configurata con l’alterazione dei sistemi di rilevamento. Quanto al discredito per l’azienda legata alla pubblicazione della foto sui social, è una conseguenza non imputabile all’incolpato.