Con la sentenza n. 38914/2023, la Corte di Cassazione conferma la condanna di un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nonché del titolare dell'azienda, in seguito all'infortunio mortale di un dipendente.
Nel caso trattato, il lavoratore infortunato, assunto come impiegato tecnico, svolgeva di fatto le funzioni di magazziniere, senza aver acquisito esperienza e addestramento.
I giudici, nell'esaminare la posizione del Rls in relazione all'infortunio mortale, osservano come "non abbia in alcun modo ottemperato ai compiti che gli erano stati attribuiti per legge", consentendo che un impiegato tecnico fosse adibito a mansioni di magazziniere, senza aver ricevuto la formazione richiesta.