A seguito della modifica apportata dal dlgs. 105/2022, anche il convivente more uxorio ha diritto ad usufruire del congedo per assistere il congiunto con disabilità grave. Lo prevede l’ordinanza 158/2023 della Corte Costituzionale.
Il pronunciamento trae origine dal ricorso giudiziario d’urgenza di un lavoratore per sentir accertato il suo diritto al congedo straordinario per assistere la compagna convivente e non sposata, portatrice di handicap in situazione di gravità.
La Corte Costituzionale indica che con la modifica introdotta dal dlgs. 105/2022, il “convivente di fatto” è equiparato al coniuge convivente, incidendo sul quadro normativo di riferimento, disponendo la restituzione degli atti al Tribunale di Trieste che aveva sollevato questioni di legittimità.