Ai fini del riconoscimento della retribuzione variabile, penalizzare i lavoratori che per sé o per i familiari disabili usufruiscono dei permessi ex lege 104 rispetto agli altri dipendenti determina una discriminazione diretta, fondata sulla situazione di handicap. Lo prevede la sentenza del Tribunale di Catania del 29 maggio 2023.
Sulla base di quanto previsto dalla Carta di Nizza, nonché dalla direttiva UE 2000/78 e dal dlgs. 216/2003, a cui si aggiunge l’orientamento della Corte di Giustizia europea, è illegittima la decurtazione dei premi aziendali per i giorni di assenza ai lavoratori che fruiscono di tali permessi.
Le assenze ex lege 104/1992 possono essere equiparate a quelle per congedo di maternità, dal momento che i dipendenti usufruiscono di una sospensione del rapporto di lavoro per esigenze parimenti tutelate dalla legge e per le quali non si ravvisano ragioni differenziate di trattamento.