È legittimo il licenziamento disciplinare comminato ad un dipendente che non ha informato l’azienda dell’esistenza di un rapporto sentimentale con una collega addetta allo stesso settore di attività. Lo stabilisce il Tribunale di Roma con la sentenza del 14 marzo 2023, causa n. 22884/2021.
Non fornendo indicazione, il dipendente ha violato la politica aziendale, contenuto nel Codice di comportamento, che impone di segnalare tale circostanza. Al lavoratore era stato contestato anche un contegno abusivo nei confronti della donna, obbligandola a tenere nascosto lo stato di gravidanza al datore e a rassegnare le dimissioni per ricollocarsi in una società rivale.
Il lavoratore aveva contestato l’acquisizione da parte del datore delle conversazioni con la collega via WhatsApp: doglianza giudicata infondata perché non è rilevabile una violazione della privacy, considerando che le stesse conversazioni erano state trasmette alla società direttamente dalla collega coinvolta nella relazione.