Il sistema di videosorveglianza può essere utilizzato per comprovare l’inadempimento disciplinare del dipendente. Lo prevede l’ordinanza 8375/2023 della Corte di Cassazione.
Allo stesso tempo viene ribadito che il ricorso alle registrazioni va effettuato nel rispetto delle garanzie previste dallo Statuto dei lavoratori, oltre che delle esigenze organizzative e produttive e della sicurezza sul lavoro.
Nel caso in questione, la contestazione disciplinare era rivolta nei confronti di un educatore professionale che aveva afferrato con forza la maglietta di uno studente e aveva provocato la caduta di un altro, dopo il rifiuto di obbedire alle sue indicazioni.
Tanto il giudice di merito quanto la Corte di Cassazione hanno confermato la legittimità della valutazione delle riprese, nel contesto di considerazione ampia e globale delle prove raccolte a sostegno della sanzione disciplinare.