L’invio di comunicati sindacali attraverso la mail aziendale è legittimo se non reca pregiudizio alla normale attività lavorativa: lo ribadisce la Corte di Cassazione con l’ordinanza nr. 7799/2023.
Nel rilevare l’evoluzione della modalità di comunicazione degli ultimi decenni, i giudici sottolineano che, anche nelle realtà aziendali, lo strumento della posta elettronica rientra nella nozione di “spazi” dedicati alle comunicazioni sindacali.
Allo stesso tempo, tale attività è consentita soltanto se effettuata senza un pregiudizio per il normale svolgimento dell’attività aziendale, punto non dimostrato, nella vicenda in questione, dall’azienda che aveva irrogato un’ammonizione ad un lavoratore Rsu per l’utilizzo dello strumento in orario lavorativo.