3 marzo 2023
Con la sentenza relativa alla causa C-477/21, la Corte di Giustizia dell’Unione europea rimarca che il riposo giornaliero si aggiunge a quello settimanale, anche se precede direttamente quest’ultimo.
Il principio vale anche quando la legislazione nazionale concede ai lavoratori un periodo di riposo settimanale che è superiore a quello indicato dal diritto comunitario.
Viene infatti precisato che riposo giornaliero e settimanale rappresentano due diritti autonomi con obiettivi diversi:
il primo consente al lavoratore di sottrarsi al suo ambiente di lavoro per un determinato numero di ore non solo consecutive, ma anche conseguenti ad un periodo di lavoro;
il riposo settimanale permette al lavoratore di riposarsi nell’arco di ogni periodo di sette giorni.
È quindi necessario garantire il godimento effettivo di entrambi.
Se il riposo giornaliero rientra in quello settimanale, svuoterebbe del suo contenuto tale diritto, privando il lavoratore del suo effettivo godimento.