24 gennaio 2023
Con l’ordinanza 1095/2023, la Corte di Cassazione indica che, per accertare l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato, si può fare ricorso ad altri elementi di varia natura quando il potere direttivo, disciplinare e di controllo non è agevolmente individuabile.
Pur tenendo conto della loro natura indiziaria, circostanze quali la continuità di prestazione del lavoratore, il rispetto di un orario predeterminato e la corresponsione a suo favore di un compenso prestabilito a cadenze fisse possono essere prese in considerazione.
La Corte rimarca però che rappresentano indizi sui quali può fondarsi una prova presuntiva: non hanno quindi un valore decisivo ai fini della qualificazione giuridica del rapporto e vanno considerati, inoltre, in modo complessivo e globale.