Con l’ordinanza 36846/2022, la Corte di Cassazione ribadisce alcuni importanti principi sui rapporti di autotutela dell’Inps, il procedimento di rilascio del Durc e il diritto agli sgravi contributivi.
Il pronunciamento si riferisce all’emissione dell’ente previdenziale di un addebito per il recupero dei crediti contributivi, senza previo annullamento d’ufficio del Durc rilasciato per i mesi in contestazione: circostanza che, per l’azienda interessata, avrebbe precluso l’Inps dal recupero di sgravi fruiti in modo indebito.
Tra i punti espressi, i giudici ricordano che, sulla base del potere di autotutela delle amministrazioni pubbliche, l’ente è legittimato a compiere verifiche, rettifiche e valutazioni di situazioni giuridiche preesistenti, annullando quindi d’ufficio qualsiasi provvedimento che risulti originariamente in contrasto con la norma vigente.