L'assoggettamento del prestatore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro, che si può desumere da un insieme di circostanze, rappresenta elemento essenziale del rapporto lavorativo subordinato. Lo precisa la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con l’ordinanza 38182/2022.
I giudici sottolineano che tale assoggettamento si palesa non in un dato di fatto, ma in una modalità d’essere del rapporto, desumibile da un complesso di circostanze. Si può inoltre fare riferimento a elementi sussidiari con funzione indiziaria, come la continuità della prestazione e il rispetto di un orario predeterminato.
Questi elementi, però, non hanno un valore decisivo per la qualificazione giuridica del rapporto: sono indizi idonei per integrare una prova presuntiva della subordinazione, se oggetto di una valutazione complessiva e globale.