In assenza di canali appositamente dedicati, è legittimo l’utilizzo della posta elettronica aziendale per inviare comunicazioni sindacali quando non creano un pregiudizio all’azienda. Lo afferma la Corte di Cassazione con la sentenza n. 35644/2022.
Viene così confermata la statuizione dei giudici di merito che avevano annullato la sanzione disciplinare di un’impresa verso un proprio dipendente, rappresentante dei lavoratori, per aver utilizzato l’account aziendale per inoltrare ai colleghi le comunicazioni delle associazioni sindacali.
Nell’esprimersi, la Corte di Cassazione ha sottolineato come l’evoluzione delle modalità di comunicazione debba far rientrare, nella nozione di spazi dedicati ai messaggi sindacali, anche l’e-mail, indicando la previsione di un canale dedicato, messo a disposizione dal datore, specie nei grandi contesti aziendali, per evitare l’eccessivo affollamento della casella di posta elettronica.