Il Manifesto di fondazione dell'AGER
24 ottobre 2018
Ripubblichiamo qui il manifesto fondativo dell'AGER, nata nel luglio 2002 come associazione, successivamente confluita nell'AGI di cui è divenuta sezione regionale:
Si è costituita l’Associazione degli Avvocati Giuslavoristi dell’Emilia Romagna allo scopo di ricercare un canale di espressione per i colleghi che svolgono, con prevalenza, l’attività professionale nel campo del diritto del lavoro, del diritto sindacale e della previdenza sociale all’interno del distretto della Corte d’Appello di Bologna. L'Associazione si propone statutariamente di promuovere elevati standard di specializzazione professionale; di agevolare la più stretta collaborazione tra gli avvocati che si dedicano allo studio e alla pratica di tale disciplina allo scopo di assicurare le migliori condizioni di esercizio dei relativi diritti; di perseguire un migliore e più sollecito funzionamento della giustizia del lavoro. Crediamo che l'avvocatura possa e debba far sentire la propria voce, interloquendo costruttivamente con i magistrati dirigenti gli uffici giudiziari, le cancellerie e gli altri attori istituzionali: le peculiarità della materia vedono infatti un ruolo di rilievo degli organi periferici del Ministero del Lavoro e degli Enti previdenziali ed assicurativi, anche nelle loro articolazioni ispettive. Non vogliamo nasconderci che la pratica del diritto del lavoro é storicamente attraversata da una contrapposizione “sociale” che, anche se ha perso gran parte dei suoi connotati ideologici, permea tuttora l'attività quotidiana; consideriamo però questo dato come una ricchezza dialettica e non vogliamo cedere all'idea che costituisca ostacolo insormontabile ad un comune sentire del ceto forense giuslavorista attorno alle esigenze primarie di decoro e dignità della professione, promozione della specializzazione professionale e contributo al funzionamento del servizio giustizia per tutti i cittadini. Le iniziative che la neonata Associazione intende promuovere sono diverse: dalla edizione di una newsletter di informazione alla costruzione e manutenzione di un proprio sito web; da incontri periodici con i dirigenti degli uffici giudiziari del lavoro, a iniziative pubbliche sullo stato del settore; da iniziative seminariali e di approfondimento a rapporti con altre associazioni o organismi che perseguano scopi simili; senza trascurare la promozione di un tempestivo inserimento della Sezione lavoro del Tribunale e della Corte d'Appello nel progetto del processo telematico POLIS del Ministero della Giustizia che vede quello di Bologna come "Tribunale sperimentale". Molto dipenderà dall'interesse, dalla passione e dal sostegno che l'associazione riceverà dalla categoria, e dalla disponibilità ad operare di ogni socio.
Bologna, luglio 2002
Flavio Chiussi, Renzo Cristiani, Paolo Naldi, Annalisa Nicoli e Alberto Piccinini