Le modifiche al procedimento in Cassazione con unificazione dei riti ed abolizione della Sesta Sezione; contenuto del ricorso; limitazione dei casi di pronuncia in udienza pubblica; “decisione accelerata” dei ricorsi inammissibili, improcedibili o manifestamente infondati; rinvio pregiudiziale degli atti dal Giudice del merito alla Corte di legittimità; revocazione per contrarietà alla CEDU: sono solo alcune delle nuove previsioni con le quali la “Riforma Cartabia” ha inciso in maniera significativa anche sul procedimento dinanzi alla Corte di Cassazione.
Le nuove norme consentiranno davvero di perseguire il dichiarato intento di “snellire” i procedimenti, deflazionare il contenzioso e ridurne la durata, oppure rischieranno solo di rappresentare un ulteriore “vulnus” al ruolo dell’avvocato comprimendo, proprio nella fase di ultima istanza, la tutela dei diritti del proprio assistito? I relatori illustreranno le principali novità, e, sollecitati dalla Coordinatrice e dalle domande dei partecipanti al seminario, cercheranno di offrire una risposta ai numerosi quesiti posti dalla Riforma.
Per il convegno è stato richiesto l'accreditamento, da parte del Consiglio Nazionale Forense, di n. 2 crediti formativi.