14 giugno 2023
Risulta valida la comunicazione del licenziamento avvenuta per compiuta giacenza della raccomandata inviata al domicilio del dipendente coinvolto. Lo prevede la sentenza 15397/2023 della Corte di Cassazione.
Viene così respinto il ricorso di una lavoratrice che si era opposta alla decisione dei giudici di merito che avevano ritenuto maturata la decadenza della stessa dal potere di impugnazione (entro 60 giorni) del licenziamento.
Secondo l’art. 1335 c.c., gli atti unilaterali diretti ad un determinato destinatario, tra cui il licenziamento, si ritengono conosciuti nel momento in cui sono recapitati all’indirizzo del destinatario stesso, se questo non prova di essere stato nell’impossibilità di averne notizia, senza sua colpa.
