Con l’ordinanza n. 4132 del 10 febbraio 2023, la Corte di Cassazione torna ad esprimersi a distanza di poco tempo sui licenziamenti collettivi limitati solo ad alcune sedi, esaminando la procedura intrapresa dalla parte datoriale, giudicandola legittima. 

Nello specifico, già la Corte d’Appello aveva accertato la completezza della comunicazione di apertura della procedura, ritenuta esaustiva e argomentata. In tale comunicazione, la società aveva circoscritto il progetto di ristrutturazione e ridimensionamento in modo specifico a determinate unità produttive.

Inoltre venivano riportate le ragioni ostative ad un’estensione della comparazione al personale di altre unità, non coinvolte nel progetto avviato. Non solo: si era raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali sulla limitazione dei criteri legali di scelta soltanto alle sedi indicate nella lettera di apertura della procedura.